Osteria della Mattonella fu fondata nel 1978 da un uomo venuto dal nulla, che decise di rilevare un semplice vini e oli, il suo nome era Giuseppe Marangio.

Nel giro di pochi anni lo trasformò in una ben frequentata osteria locale: Osteria della Mattonella.

Il nome è stato ispirato dalla presenza di antiche mattonelle dipinte a mano di fine 700, le maioliche, che ancora oggi  affollano le sale dell’osteria. 

I primi tempi Peppino, così conosciuto e chiamato, era coadiuvato dalla collaborazione di nonna Rosa, la suocera.

Il loro era un rapporto di odio e amore, finito dopo sei anni con nonna Rosa che si fece da parte, con un po’ di remore…

Dopo la separazione,  Peppino continua l’attività con al suo fianco l’inseparabile moglie Antonietta e insieme portano l’osteria a livelli altissimi.

L’Osteria inizia ad essere frequentata dalla bella Napoli, professionisti, nobili, persone famose, artisti, intellettuali, fino ad arrivare ad essere nota, con il semplice potere del passaparola, oltre Napoli ed anche oltre Italia.

Purtroppo, nel 2008, Osteria della Mattonella e la sua famiglia viene colpita dalla tragica scomparsa di Peppino.

A rilevare l’attività è il figlio Massimo attuale titolare, affiancato dalla mamma Antonietta e dalla sorella Fatima, riportando insieme l’attività agli alti livelli a cui era abituata, conquistando la simpatia del pubblico e mantenendo intatta la tradizione culinaria.

Oggi è meta non solo per i napoletani ma anche per i turisti di tutto il mondo.

“Il nostro intento? Non cambiare mai, tanta tradizione, tanta verità, adeguamento ai tempi sì, ma senza mai perdere la nostra essenza.”